I 3 consigli davvero utili per gli agenti immobiliari che vogliono moltiplicare le loro acquisizioni
Si sa, l’Italia non è - o almeno, non ancora - il Paese del marketing e della buona comunicazione, soprattutto digitale.
Certo, negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante in questo senso, ma per la maggior parte risultiamo ancora essere un popolo di comunicatori “vecchio stile”, che basano il successo delle proprie attività sul cartaceo (spesso mal realizzato), sui volantini (spesso incomprensibili), sui siti web non ottimizzati per il mobile, sul passaparola (che va benissimo, ma rischia di diventare un boomerang se in giro vengono messe le voci sbagliate), sulla solita cartellonistica trita e ritrita e, soprattutto, sul “come va, va”.
La maggior parte delle agenzie immobiliari sono cristallizzate in un’estetica e in una progettualità comunicativa ferme ad almeno quindici, se non vent’anni fa:
Volantini scritti a mano affissi ai pali della luce, citofoni suonati da inesperti stagisti nella speranza di trovare qualche casa in vendita, sgualcite pubblicità sui giornaletti locali, siti web (quando ci sono) aggiornati l’ultima volta nel 2010 e modalità d’approccio dal sapore predatorio e fastidioso.
Eppure, il mercato immobiliare è un mercato come un altro, se non addirittura ancora più competitivo ed esigente:
Perché i professionisti che lo popolano non si preoccupano di vendere e comunicare in modo efficiente e distinguibile i loro servizi?
Forse perché sono adagiati sugli allori nell’idea sbagliata che il pubblico avrà, bene o male, sempre bisogno di comprare e vendere case?
Per fortuna, non è mai troppo tardi per rimediare e per capire come dare una svolta alle acquisizioni immobiliari della propria agenzia.
Usare i social va benissimo ma occorre farlo nel modo giusto, non solo per promuovere un immobile.
Ecco i miei 3 consigli infallibili:
Basta brutte grafiche asettiche, slogan preconfezionati e frasi fatte: oggi i potenziali clienti incontrano i loro fornitori e i brand che amano direttamente sui social, dove tutti si mettono in mostra senza filtri, e desiderano entrare in contatto con il lato più umano, vero e intimo delle aziende.
I clienti contemporanei non amano essere accolti da annunci freddi e presentazioni asettiche, senza neanche un “ciao” o un volto umano rassicurante che possa dare credibilità al servizio e raccontare con genuinità e umanità le attività dell’agenzia.
Quindi, sì a video, sì ai selfie, sì alle fotografie dell’ufficio e del team, sì ai reel, sì alle Instagram Stories.
Sì a tutti quei contenuti multimediali “vivi”, al passo con i tempi e interattivi che vi danno la possibilità di rompere la freddezza degli schermi ed entrare subito in confidenza con il pubblico.
Occhio però, queste sono cose che vanno fatte bene, con lungimiranza, progettualità e qualità.
Da Instagram a Facebook, da YouTube a LinkedIn: i social non sono fatti solo per chiacchierare e svagarsi, ma anche (principalmente, oserei dire) per vendere, creare narrazioni, fare brand awareness, fare storytelling e creare contatti duraturi.
Tutto questo lo potete fare sia in “organico”, curando quindi i contenuti e la costanza dei vostri profili social, sia tramite le efficaci social ads, che vi permetteranno di raggiungere nel minor tempo possibile la fetta di pubblico per voi più interessante.
Quindi: ora come ora, dedicare mensilmente un budget stabile e fisso alla programmazione di social ads costantemente attive e in grado di generare interesse, è davvero fondamentale.
Questo lo sapevate già, quello che però forse non sapete è come usare questo strumento nel modo migliore.
Non basta sponsorizzare un post, occorre creare delle campagne mirate a seconda dell'obiettivo che si vuole raggiungere.
Facebook ad esempio permette di creare mini landing page per acquisire contatti, lo sapevi?
Non fate finta di essere degli esperti: le social ads sono strumenti tanto potenti, quanto delicati. Informatevi il più possibile o fatevi affiancare da esperti.
Anche qui, però, la qualità è fondamentale: vi serviranno fotografie, mini-video e grafiche di alto livello, nel giusto formato, accompagnati da testi accattivanti e pensati per portare a casa obiettivi chiari e mirati.
Ultimo punto, ma non per importanza: siamo nell’era delle immagini e dei contenuti digitali di altissima qualità, dove i brand che vincono si distinguono da quelli che vengono lasciati indietro proprio per la riconoscibilità, costanza e unicità della sua brand identity.
Colori, font, toni, mood, stili: tutto è da tenere in considerazione, da studiare in modo oculato e, soprattutto, da mantenere con saggezza e costanza in ogni materiale grafico e fotografico dell’agenzia.
Solo in questo modo è possibile differenziarsi dalla massa, entrare nella testa dei potenziali clienti e, soprattutto, trasmettere un’immagine di sé che sia quanto più professionale, credibile e affidabile possibile.
Troppo spesso vedo agenzie immobiliari che non hanno un' immagine coordinata efficace e memorabile.
Inizia subito a mettere in pratica questi consigli e vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.